lunedì 25 marzo 2013

San Gregorio il Dialogo


San Gregorio il Dialogo, papa di Roma antica

12 (25) marzo

 

Tropario, tono 4°

Dall’alto hai ricevuto da Dio la grazia divina, o grande Gregorio, e forte del suo potere hai voluto seguire il santo evangelo di Cristo, da cui hai ricevuto la ricompensa per le tue sofferenze, o tuttobeato; intercedi presso di lui per la salvezza delle nostre anime.

 

Kontakion, tono 3°

 Ti sei mostrato simile a Cristo ierarca, e compartecipe dei monaci, o padre Gregorio, guidandoli verso la città celeste, da dove insegni al gregge di Cristo i suoi comandamenti, e con loro gioisci e danzi nelle corti del cielo.

 
 
san Gregorio Magno (ambito bresciano)
Rovato (BS), Santuario della Madonna di S. Stefano
 
Sapienza vera e Sapienza falsa
 di Mario Scudu sdb
 
Gregorio Magno è stato un grande scrittore, preciso, acuto, profondo e... pratico.
Nella citazione seguente egli mette a confronto due mentalità o stili di vita, l’uno guidato dalla “sapienza” o logica di questo mondo, l’altro dalla sapienza che deriva da Dio. Siamo in presenza di una tipologia umana semplificata al massimo: la classica contrapposizione tra i buoni e i cattivi, tra i “furbi” (secondo la mentalità comune) che come autentici avvoltoi sono sempre pronti ad approfittare della situazione, e “gli onesti” che non fanno lo sgambetto agli altri.
Parole del grande Gregorio valide per un buon programma di vita spirituale, anche oggi.
“La sapienza di questo mondo sta: nel coprire con astuzia i propri sentimenti, nel velare il proprio pensiero con le parole, nel mostrare vero il falso e falso il vero.
Al contrario la sapienza del giusto sta: nel fuggire ogni finzione, nel manifestare con le parole il proprio pensiero, nell’amare il bene così com’è, nell’evitare ogni falsità, nel donare gratuitamente i propri beni, nel sopportare più volentieri il male che farlo, nel non cercare di vendicarsi delle ingiurie, nel ritenere un guadagno l’offesa subita a causa della verità. Ma questa semplicità del giusto viene derisa, perché la purezza d’intenzione è creduta stoltezza dai sapienti di questo mondo. Infatti tutto ciò che si fa con innocenza, è ritenuto da questi senz’altro una cosa stolta; e tutto ciò che la verità approva nell’agire, suona come sciocchezza per la sapienza di questo mondo”.
 
Per la tua preghiera:


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