domenica 23 dicembre 2012

Dall’Esposizione del Salmo 118 di sant’Ambrogio


Dall’Esposizione del Salmo 118 di sant’Ambrogio arcivescovo di Milano

PL 15,1372.1410-1411

 

La misericordia è parte della giustizia. Questo significa che se tu, animato da misericordia, intendi dare ai poveri, ebbene, agendo così, non fai più di quanto non richieda la giustizia, secondo quanto dice la Scrittura: Distribuì, diede ai poveri; la sua giustizia rimane per sempre (cfr. Sal 111,9). Perché è ingiusto che colui che è completamente uguale a te, non sia aiutato dal suo simile, soprattutto in considerazione del fatto che il nostro Signore Iddio volle che questa terra fosse possesso comune di tutti gli uomini, e diede frutti a vantaggio di tutti loro; ma l’avidità divise i diritti delle proprietà. Pertanto, è giusto che, se rivendichi per te, come bene privato, qualcosa di quanto è comune a tutto il genere umano..., almeno riparti tra i poveri qualcosa di esso, perché tu non abbia a negare il sostentamento a quelli che partecipano dello stesso diritto di cui godi tu...

Vi rendete conto che ci muoviamo tra molte immagini di Cristo? Dunque, attenti a non dare la sensazione che noi spogliamo queste immagini della corona che Cristo stesso ha posto su ciascuno. Facciamo in modo di non togliere niente a colui al quale dobbiamo viceversa dare. E noi, tuttavia, anziché agire così, non solo non onoriamo i poveri, ma addirittura li disonoriamo, li annientiamo, li perseguitiamo, e neppure ci rendiamo conto del fatto che, ogni volta che crediamo di poter recare loro danno, noi causiamo quelle ingiurie all’immagine di Dio. Chi si fa beffe del povero, irrita colui che il povero creò. E verrà il giorno in cui questi dirà: Ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare (Mt 25,42)... Per la qual ragione poniamo tutto il nostro impegno nel non causare alcun oltraggio a qualunque di questi piccoli, perché il Signore non senta che è lui che ingiuriamo in costoro.



 

 

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