giovedì 13 dicembre 2012

La chiesa di S. Andrea a Bergamo


 
 
La chiesa di sant’Andrea fuori Porta Dipinta

 

La basilica paleocristiana originaria fu edificata, tra la fine del V secolo e gli inizi del VI, su un’area cimiteriale. Nell’Ottocento fu purtroppo totalmente ricostruita in stile neoclassico, anche se sulla base del precedente edificio, su progetto di Ferdinando Crivelli. La prima notizia documentaria ad essa relativa risale all’VIII secolo. In una vendita del 5 maggio 785, infatti, veniva nominata una “baselica Sancti Andree” (Pergamene archivi Bergamo 1988).

Nel 1295 avvenne il rinvenimento di una corona, un cucchiaio e un calice d’argento, ricordato da una lapide dell’epoca. Mentre il ritrovamento più clamoroso fu quello del 24 luglio 1401, quando sotto l’altare fu scoperta la tomba di coloro che, presumibilmente, erano stati i fondatori della chiesa: Domnio coi nipoti Eusebia e Domnon. Alla invenzione seguirono fantasiose ricostruzioni pseudo storiche che trasformarono i tre in martiri, sulla base di una errata interpretazione dell’iscrizione sulla lapide sepolcrale, sebbene essi fossero vissuti ben dopo l’epoca delle persecuzioni; la qual cosa portò, tuttavia, ad una canonizzazione ipso facto dei tre cristiani di beata memoria.

 

 

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