martedì 15 gennaio 2013

San Defendente di Tebe Martire

 
S. Defendente
chiesa di San Giorgio in Lemine

San Defendente di Tebe Martire
2 (15) gennaio


patrono di Romano di Lombardia
e compatrono di Premolo

 
 

S. Defendente è uno dei martiri cristiani della Legione Tebea, guidata da s. Maurizio, che furono martirizzati, perché non vollero lasciare la fede cristiana, sotto l’imperatore romano Massimiano (250-310) di origine pannonica.

L’eccidio avvenne mediante decapitazione, ad Agauno, presso il Rodano nel territorio di Marsiglia, dove erano accampati, per essere poi mandati a combattere contro i Galli irrequieti; prima della partenza si fece un solenne sacrificio agli dei, a cui non vollero prendere parte i soldati cristiani presenti fra le truppe.

Massimiano per domare questa opposizione, fece flagellare e decapitare un soldato ogni dieci, ma non recedendo nessuno dalla propria fede, ordinò di decapitare tutti gli altri; il numero esatto dei martiri non è conosciuto, centinaia sicuramente, ma non l’intera Legione Tebea, proveniente dall’Egitto, che era composta di circa mille uomini.

Il martirio dovette avvenire intorno al 286; durante l’episcopato di Teodoro, vescovo di Martigny, verso il 380, si trovò un cimitero gallo-romano e si pensò che si trattasse del luogo di sepoltura di questi soldati, per cui il vescovo fece erigere una chiesa in loro onore trasferendovi le reliquie; il culto prese a diffondersi e varie chiese, basiliche e abbazie furono dedicate ai santi martiri di Agauno, in particolare per s. Maurizio il comandante.

Per san Defendente è importante sapere che almeno dal secolo XIV (1328) esso godeva di largo culto nell’Italia Settentrionale, nelle città di Chivasso, Casale Monferrato, Mescia, Novara, Lodi[1], ecc. se ne celebrava la festa il 2 gennaio; a lui erano intitolati oratori, altari e confraternite.

Veniva rappresentato vestito da militare e si invocava contro il pericolo dei lupi e degli incendi. Invece nel territorio di Marsiglia è festeggiato il 25 settembre, ma solo in tempi recenti gli è stata dedicata una chiesa.

Alcuni studiosi pensano, forse a ragione, che il s. Defendente venerato in Italia, sia altra persona diversa dal martire tebeo.

 

Antonio Borrelli


Dal sito: santi e beati

 
 
S. Defendente
chiesa di San Giorgio in Lemine



Tropario, tono 4

Il tuo martire Defendente, o Signore, con la sua lotta ha ricevuto da te, nostro Dio, la corona dell’incorruttibilità: con la tua forza, infatti, ha abbattuto i tiranni ed ha anche spezzato le impotenti audacie dei demoni. Per le sue preghiere, o Cristo Dio, salva le anime nostre.

 

Kontakion, tono 8

San Defendente, la terra ha ricevuto il sudore del tuo lavoro; il sangue che hai versato ha fatto la gioia dell’universo. Salva con le tue preghiere coloro che cantando la tua gloria nella fede, degnamente ti onorano, martire divino e glorioso, degno di lode.

 


[1] Chiese a s. Defendente sono dedicate anche a Clusone e Solto. A Caravaggio il giorno della sua festa si svolge una fiera in suo onore 

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