martedì 29 gennaio 2013

Venerazione delle preziose Catene di san Pietro


Venerazione delle preziose Catene del santo e glorioso apostolo Pietro

16 (29) gennaio

 

Intorno all’anno 43, il re dei Giudei, Erode Agrippa, vedendo i progressi della predicazione degli Apostoli, fu preso da folle bramosia di sangue contro i cristiani e fece uccidere di spada san  Giacomo, fratello di san Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece anche arrestare san Pietro, il capo degli Apostoli, e lo fece gettare in carcere, attendendo il momento di offrirlo come oblazione per il piacere del popolo dopo la Pasqua. Per paura che fuggisse, aveva caricato l’apostolo di due pesanti catene di ferro attaccate a due soldati che montavano la guardia al suo fianco, e aveva posto sentinelle ad ogni uscita della prigione. Ma quella notte, grazie alla preghiera della Chiesa, Dio gli mandò un angelo splendente che apparendo riempì di luce le segrete. Scosse l’Apostolo addormentato per farlo alzare, e immediatamente le catene caddero dalle mani.
 
 


           Senza capire realmente cosa stesse accadendo e pensando di stare ancora dormendo, Pietro si cinse i fianchi, si mise i sandali e, guidato dall’Angelo, superò senza ostacoli tutti i posti di guardia. Quando finalmente giunse presso la città, l’angelo, avendo compiuto la sua missione, lasciò Pietro, che uscì dal suo torpore, ringraziando Dio, e corse verso la casa di Maria, madre di Giovanni, soprannominato Marco, dove i cristiani riuniti lo accolsero con grande gioia (Atti 12, 1-19). Le catene che caddero dalle mani del Santo Apostolo furono poi raccolte da pii cristiani e tramandate di generazione in generazione fino a quando non furono trasferite a Costantinopoli dall’imperatore e deposte nella chiesa di san Pietro, nei pressi di Santa Sofia, dove durante i secoli hanno compiuto molti miracoli e guarigioni.



Non v’è nulla di sorprendente in quanto non sono solo le ossa dei santi ad operare miracoli, ma anche le loro vesti o gli oggetti da loro toccati. La Sacra Scrittura dice che la grazia di Dio ha operato simili miracoli per mezzo dell’apostolo Paolo, fu sufficiente agli abitanti di Efeso applicare sui malati fazzoletti o panni che avevano toccato il suo corpo in modo che la malattia li lasciasse e gli spiriti maligni venissero scacciati (At 19, 11-12). La grazia increata di Dio che riempie l’anima purificata dei Santi, trabocca, di fatto, dai loro corpi, dai vestiti sui loro corpi e persino dai vestiti alla loro ombra, per compiere miracoli. Così, gli Atti degli Apostoli raccontano di nuovo riguardo a san Pietro, come moltitudini di uomini e donne portavano gli ammalati nelle piazze, stendendoli in terra, in modo che l’ombra del santo li coprisse con la sua ombra e desse loro la guarigione, o almeno la forza di vivere nella speranza (Atti 5, 15). Così la Chiesa ortodossa ha ereditato la pia consuetudine non solo di venerare il corpo dei Santi quale portatore di grazia, ma anche i loro vestiti, gli oggetti familiari o gli strumenti con cui essi hanno sofferto per il Signore.
 

 
 Le catene di san Pietro a Roma

Un’altra catena di san Pietro è venerata a Roma da tempo immemorabile, (nella tradizione occidentale la festa della Dedicazione della Basilica di San Pietro in Vincoli è celebrata il l agosto). Infatti il santo a Roma era legato in catene in attesa del suo martirio. Una leggenda medievale racconta che le catene della prigione di Gerusalemme furono inviate a Roma, e in seguito una parte fu portata a Costantinopoli.

 

Per la sua santa intercessione, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amìn

 

 

Tropario, tono 4

Senza lasciare Roma, sei venuto da noi mediante le preziose catene che hai portate, o tu che fra gli apostoli siedi sul primo trono. E noi, venerandole con fede, ti preghiamo di donarci, con la tua intercessione presso Dio, la grande misericordia.

 

Kontakion, tono 2. Cercando le cose dell’alto

Cristo, la pietra, che ha splendidamente glorificato la Pietra della fede, chiama tutti a festeggiare colui che detiene il primo trono per il prodigio della preziosa catena, affinché sia concesso il perdono delle colpe.

 

Altro kontakion, tono 2. La Madre di Dio che è sempre vigile nella preghiera

Celebriamo il corifeo, il primo degli apostoli, il sommo Pietro, divino ministro della verità, e baciamo con fede la sua catena, per ricevere il condono delle colpe.

 

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