venerdì 19 aprile 2013

Sant'Amando conte di Ghisalba



Ghisalba, l'attuale chiesa di san Lorenzo
costruita sulle ceneri dell'antica chiesa edificata da s. Amando


Santo martire Amando conte di Ghisalba

6 (19) aprile

 

Sant’Amando, viene ricordato come fondatore di una chiesa dedicata al santo martire Lorenzo presso Ghisalba (Bg). Tale chiesa veniva indicata in antico come ecclesia alba, forse a motivo delle vesti candide dei battesimandi (quella di Ghisalba era infatti una delle poche chiese battesimali presenti sul territorio di Bergamo) o più semplicemente perché le sue mura erano tinteggiate con calce bianca. L’appellativo dato alla chiesa (Ghesalba) sembra sia poi passato al paese, per cui sant’Amando viene ricordato anche come conte di Ghisalba. Dotò di numerosi possedimenti e fece adornare la suddetta chiesa di san Lorenzo con magnificenza, facendovi anche traslare i corpi di tre martiri Tebei, i santi Lucio, Leonzio e Luciano.

Viene ricordato quale difensore della fede Ortodossa dalle incursioni materiali e morali degli ariani.

Sul suo martirio nulla conosciamo eccetto l’anno, il 515, mentre era vescovo di Bergamo Lorenzo, e che la sua depositio avvenne presso la chiesa di San Lorenzo che aveva edificato. Sul suo sepolcro fu apposta la seguente epigrafe:

 
ANNO A NATIVITATE DOMINI CVRRENTE DXV. VI. APRILIS S. AMANDVS MARTYR DEBITVM SOLVIT HVMANAE VITAE. HIC COMES GRISALBAE FVIT. AEDIFICARI FECIT ECCL. S. LAVRENTII QUAM AMPLISSIMIS POSSESSIONIBVS DITAVIT ET JACET IN ECCLESIA S. MARIAE IN MEDIO DVORUM ALTARIVM.

 


            Di lui scrisse Achille Muzio:

 

Gisalbae fuerat praefectus Amandus olim

Illustri castri, vir pietate gravis.

Saepius hectoreis tutatum viribus urbem

In superos cives quem retulere pii.

 

Il 6 febbraio si fa memoria della traslazione delle sue reliquie presso la chiesa di S. Maria.

 

Tropario, tono 4
Il Tuo martire Amando, o Signore, con la sua lotta ha ricevuto da Te, nostro Dio, la corona dell’incorruttibilità: con la Tua forza, infatti, ha abbattuto i tiranni ed ha anche spezzato le impotenti audacie dei demoni. Per le sue preghiere, o Cristo Dio, salva le anime nostre.

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