Santa Maria Maggiore, La filoxenìa di Abramo
Domenica
dei Santi Progenitori
(La
Domenica che cade tra l’11 e il 17 dicembre)
In questa Domenica, in
preparazione della Natività di nostro Signore, ricordiamo il patriarca Abramo e
la sua discendenza, antenati di Cristo. La storia di Abramo e della sua fedeltà
si può leggere nel libro della Genesi.
“Attraverso il collegamento dei santi
Antenati e Patriarchi, il nostro Salvatore Gesù Cristo stesso è anche Lui, in
un certo senso, frutto della fede di Abramo. Così, quando Dio fa conoscere la
sua voce a ciascuno di noi, mentre siamo ancora in quella terra straniera delle
passioni e delle vanità mondane, come Abramo dobbiamo senza esitazione lasciare
tutto ciò che è nostro, e seguire la divina chiamata con la fede fino a
raggiungere la Terra Promessa in cui, a nostra volta, saremo in grado di dare
alla luce spiritualmente Cristo, perché, piantato in noi mediante la Fede e il
Battesimo, Egli cresca in noi attraverso le virtù in modo da brillare alla luce
della contemplazione. Noi discendenti di Abramo, figli della promessa come fu Isacco, siamo diventati figli di Dio attraverso il dono del Santo
Spirito, per vedere quindi Cristo formato in noi... Vediamo dunque da parte
nostra di divenire come gli antenati di Cristo e continuare saldi nella fede,
perché possiamo celebrare la festa della sua Natività, dicendo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in
me”. (Dal Sinassario)
Tropario, tono 2
Hai giustificato con la fede i progenitori, attirando a te, tramite loro,
la Chiesa delle genti. Si vantano nella gloria i santi, perché dal loro seme
procede un frutto insigne: colei che senza eme ti ha partorito. Per le loro
suppliche, o Cristo Dio, salva le anime nostre.
Exapostilàrion
Amici dei padri, riuniamoci oggi per celebrare esultanti la loro memoria,
la memoria di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, come dobbiamo: da essi è apparso
secondo la carne il Cristo Signore, nella sua grande compassione.
Per la tua
edificazione puoi leggere:
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