Dormizione del santo giusto Ioann di Kronstadt (1829-1908)
20 dicembre (2 gennaio)
La vita
San Ioann
nacque nella famiglia di un povero chierico del villaggio Sury presso
Archangelsk. Da bambino amava assistere alla liturgia. Nell’andare alla scuola
si fermava davanti alla chiesa per pregare. Quando aveva sei anni gli apparve
il suo Angelo custode.
A nove, entrò
nella scuola spirituale elementare ma, non riuscendo a studiare bene, pregava
Iddio di donargli le capacità intellettuali. E la sua fervente preghiera fu
udita da Dio. Una mattina, quando Ioann si alzò all’alba, sentì, con stupore,
che ricordava tutto ciò che l’insegnante aveva raccontato il giorno prima. Da
quel momento diventò uno studente bravissimo. Dopo la scuola frequentò il
Seminario dove si laureò fra gli migliori studenti ed entrò all’Accademia
Teologica.
Poco
dopo morì suo padre e Ioann dovette lavorare come scribacchino, di notte, per
guadagnare il pane per sé e per sua madre. Dopo l’Accademia prese in moglie la
figlia del pope della Cattedrale di Sant’Andrea Apostolo a Kronstadt e fu
ordinato prete della medesima che aveva visto in sonno qualche anno prima.
Gli sposi
pronunciarono un voto di castità e vissero come fratello e sorella nella
purezza perfetta. Padre Ioann serviva la liturgia ogni giorno, leggeva i canoni
e nel suo cuore aveva la preghiera ininterrotta. Visitava i poveri di Kronstadt
e lasciava a loro tutto il suo stipendio. Comprava il cibo e le medicine per i
poveri. Fondò anche una Casa di Aiuto ai poveri. C’era la chiesa, un giardino
d’infanzia, botteghe, un ospedale, un orfanatrofio – insomma tutto il
necessario per aiutare i poveri.
Nel 1882 fondò
la casa per pellegrini dove si fermavano tutti quelli che venivano da padre
Ioann per chiedere i sui consigli e le sue preghiere. Con la sua vita santa e
la sua preghiera ininterrotta padre Ioann trovò la grazia di Dio e ricevette i
doni delle guarigioni e della chiaroveggenza. Riceveva centinaia di lettere
dagli afflitti e la sua fervente preghiera vivificava i moribondi, guariva gli
ossessi e apriva gli occhi ai cechi. La principessa Iusupova stava morendo ed
il famoso professor Botkin chiese aiuto al Santo. Padre Ioann si inginocchiò
assieme con il marito della moribonda e pregò Iddio di guarirla,
successivamente la comunicò. Dopo sei ore la principessa guarì completamente.
Il professore Botkin la guardò e con le lacrime disse: “Questa non è opera
umana, non è opera di medico”.
Quando i
parenti dei guariti da padre Ioann gli portavano soldi per ringraziarlo, il
Santo li distribuiva subito a quelli che ne avevano maggiormente bisogno.
Migliaia di uomini assistevano alle sue liturgie. Durante la confessione gli
uomini, grondanti di lacrime, confessavano i loro peccati a gran voce – così
operava la grazia attorno a padre Ioann – e dopo l’assoluzione e la comunione
rinascevano a nuova vita.
Padre Ioann
aveva previsto il terribile destino riservato alla Russia e chiamava il popolo
alla penitenza. Prediceva che il Signore avrebbe tolto alla Russia lo Zar
Ortodosso e al suo posto le avrebbe dato dei tiranni così crudeli che sarebbero
stati ubriachi di sangue innocente.
Tre anni prima
della sua morte padre Ioann si ammalò ma non prendeva alcuna medicina. Beveva
invece acqua benedetta della fonte di San Serafino di Sarov. Servì l’ultima
liturgia il 9 dicembre quasi senza voce. Tutti piangevano. Dopo la liturgia
salutò tutti e raccomandò loro di pregare ed amare Dio. Morì il 20 dicembre
1908. Fu sepolto nel monastero di San Ioann di Rylsk (fondato da padre Ioann) a
San Pietroburgo. La moltitudine di fedeli che accompagnava il feretro cantava
l’inno “Santo Dio” con le lacrime agli occhi. Nel 1990 padre Ioann di Kronstadt
fu canonizzato.
Pensieri sulla preghiera tratti dagli
scritti di san Ioann
Quando preghi,
sforzati di pregare più per gli altri che per te, e durante la preghiera
rappresentati vivamente tutti gli uomini, che formano un corpo con te, e
ciascuno separatamente, come membro del corpo di Cristo che è anche il tuo
corpo, “poiché siete membra l’uno dell’altro”. Prega per tutti come pregheresti
per te stesso, con la stessa sincerità e fervore; guarda le loro infermità come
le tue stesse; la loro ignoranza spirituale, i loro peccati e le loro passioni,
come cosa tua; le loro tentazioni, disgrazie e molteplici afflizioni come le
tue. Tale preghiera sarà accetta con gran favore dal Padre Celeste, misericordioso
Padre di tutti, presso cui “non è accettazione di persone” né “ombra di
alterazione”; amore senza limiti che abbraccia e preserva tutte le creature.
Quando
stai pregando per tutti gli uomini e non preghi con tutto il cuore per tutti
gli uomini, allora il tuo cuore è oppresso, perché Dio non gradisce tale
preghiera; ma appena tu cominci a pregare per tutti gli uomini, col cuore, ti
sentirai immediatamente sollevato, poiché il Signore ascolta con misericordia
tale preghiera.
L’insensibilità
del cuore, durante la preghiera, alla verità delle parole della preghiera,
procede dalla poca fede e dall’insensibilità del cuore di fronte alla propria
malvagità; tutto questo, a sua volta, emana da un segreto sentimento di
orgoglio. Dai suoi sentimenti durante la preghiera, l’uomo riconosce se è umile
oppure orgoglioso: più viva, più ardente è la preghiera, più è umile colui che
prega; più è insensibile e fredda, più egli è orgoglioso.
C’è chi dice
che se non si sente inclinazione alla preghiera è meglio non pregare; tutto ciò
è tentazione carnale. Se tu preghi soltanto quando vi sei inclinato, cesserai
completamente di pregare. Questo è ciò che la carne desidera. “Il Regno dei
cieli soffre violenza”. Non potrai lavorare per la tua salvezza senza sforzo.
Il nostro
cuore muore spiritualmente ogni giorno. Soltanto una preghiera ardente e piena
di lacrime lo ravviva e gli dà nuovo respiro. Se non preghiamo ogni giorno con
fervore spirituale, facilmente e rapidamente moriamo nello spirito.
Se vuoi
correggere qualcuno delle sue mancanze, non pensare di correggerlo con i tuoi
mezzi: faresti soltanto del danno usando le tue stesse passioni, quali
l’orgoglio e l’irritabilità che da esso proviene; ma “getta il tuo peso nel
Signore” e prega Dio, che “scruta il cuore e i reni”, con tutto il tuo cuore,
perché Egli può illuminare la mente e il cuore dell’uomo. Se Egli vede che la
tua preghiera respira amore e viene veramente dal profondo, Egli
infallibilmente esaudirà il desidero del tuo cuore e tu dirai subito a te
stesso, vedendo il cambiamento avvenuto in colui per il quale hai pregato, che
è opera della destra di Dio, dell’Altissimo.
Tropario, tono 1
Difensore della fede ortodossa,
intercessore per la terra russa, esempio di pastore e modello per i fedeli,
predicatore di penitenza e di vita in Cristo, amministratore devoto dei misteri
divini, audace uomo di preghiera per tutti, santo padre Ioann, guaritore e
meraviglioso taumaturgo, gloria della cittàà di Kronstadt e vanto della nostra
Chiesa, supplica Dio misericordioso di donare pace al mondo e salvare le nostre
anime.
Kontakion, tono 3
Il pastore di Kronstadt è ora al
cospetto del trono di Dio e con ardore prega per i fedeli di Cristo, supremo
Pastore, che ci ha dato la promessa: “Fonderò la mia Chiesa e le porte
dell’inferno non prevarranno su di essa”.
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