Le Koljadki di Natale in Ukraina
Le koljadki sono certi canti della vigilia
del Natale. A colui che li canta, il padrone, o la padrona di casa, usa sempre
gettare nel sacco un salame, o un pane o una moneta; ciascuno a seconda di quel
che può. Sembra che un tempo, vi fosse un idolo detto Koljada , considerato una
divinità, e che da lui prendessero nome le koljadki.
Alcuni preti
affermavano che ad andare in giro per le masserie a cantar le koljadki si
compiaceva il diavolo… Chi può dirlo? A dir vero, non v’è una sola parola nelle
koljadki, che ricordi Koljada. Spesso vi si canta del Natale di Cristo e, alla
chiusura, si rivolge un augurio di buona salute al padrone di casa e tutta la
sua parentela.
“L’ultimo
giorno prima di Natale era passato. Era discesa una notte chiara, d’inverno; si
erano affacciate le stelle; la luna si era innalzata maestosamente nel cielo a
far lume alla brava gente e al mondo intero, affinché tutti cantassero le
koljadki e lodassero Cristo in letizia. Gelava più intensamente che al mattino;
in compenso vi era un tale silenzio che lo scricciolio del ghiaccio sotto i
passi si udiva a distanza di mezza versta. Non si era ancor fatta viva alcuna
brigata di giovanotti sotto le finestre delle capanne; soltanto la luna le
guardava con la coda dell’occhio, quasi a invitare le ragazze vestite da festa
ad uscire al più presto sulla neve crepitante”. Così descrive la notte di
Natale Gogol’ nelle sue Veglie ad una
fattoria presso Dikan’ka.
Secchio e secchietto,
Date un pasticetto,
d’orzo un pugnettino,
Una fetta di salamino!
Nessun commento:
Posta un commento