lunedì 7 gennaio 2013

Inno di sant'Ambrogio nel natale del Signore





Inno di sant’Ambrogio arcivescovo di Milano nel natale del Signore

 

 

Volgiti a noi, tu che guidi Israele,

e siedi sopra i Cherubini,

appari al cospetto di Efrem:

dispiega la tua potenza e vieni.

 

Vieni, redentor delle genti,

mostra il parto della Vergine

e guardi con meraviglia tutto il mondo:

questo è un parto che si addice a Dio.

 

Non da seme umano,

ma per il soffio fecondante dello Spirito,

il Verbo di Dio si è fatto carne,

è sbocciato il frutto del grembo.

 

Cresce il grembo della Vergine,

ma intatto rimane il chiostro del pudore;

rifulgono i vessilli della virtù:

Dio dimora nel tempio.

 

Avanzi dal suo talamo,

l’aula regale del pudore,

il gigante dalla duplice natura,

per percorrere veloce la sua via.

 

La sua uscita dal Padre

E il suo ritorno al Padre,

la sua discesa fino agli inferi

e il suo ritorno al regno di Dio.

 

Uguale all’eterno Padre,

cingiti del trofeo della carne

rafforzando con la tua potenza

la debolezza del nostro corpo.

 

Già risplende il tuo presepe;

e la notte irradia una nuova luce,

che nessuna tenebra oscuri,

ma risplenda di fede perenne.

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