Dalla XII catechesi battesimale di san Cirillo di Gerusalemme
Cristo acqua di vita inghiotte il peccato di morte
Ma ascolta
ancora un altro motivo della venuta di Cristo: facendosi battezzare, volle
santificare le acque del nostro lavacro; camminando poi miracolosamente sulle acque,
volle che dopo l’incarnazione alla sua vista il mare che prima dell’avvento era
fuggito non fuggisse più e il Giordano che si era voltato indietro
l’accogliesse senza timore (Mt 14, 25; Sal 113, 3). A questo primo motivo delle
acque aggiungi questo secondo della morte entrata per via di Eva ancora vergine
e della vita generata per via di una vergine, dalla Vergine: la prima, vittima
dell’inganno del serpente; la seconda, allietata dall’annunzio di Gabriele.
Gli uomini
avevano abbandonato Dio e si erano fabbricati simulacri simili all’uomo; Dio
venne a dissipare queste empie menzogne di mentite forme divine dalle fattezze
umane, assumendo una vera forma umana. Il diavolo si era servito della carne
come di strumento per attaccarci, secondo riconobbe Paolo dicendo: «Vedo nelle
mie membra un’altra legge che lotta contro la legge della mia mente e che mi fa
servo, ecc.» (Rm 7, 23). Il Signore per salvarci si servì della medesima arma
con cui il diavolo ci aveva attaccato: per salvare l’umanità ha preso un corpo come
il nostro, ha assunto una forma simile alla nostra, rendendo con sovrabbondanza
la sua grazia all’umanità che l’aveva perduta e facendo l’uomo da peccatore
qual era una creatura che ne condividesse la divinità: «Dove abbondò il peccato
sovrabbondò la grazia» (Rm 5, 20).
Il Signore
dovette per noi assoggettarsi alla passione. I diavoli però se l’avessero
riconosciuto non avrebbero osato attaccarlo: «Se l’avessero infatti riconosciuto
non avrebbero certo messo sulla croce il Signore della gloria» (1 Cor 2, 8). Il
corpo del Signore doveva essere per loro come esca di morte: il drago che aveva
sperato di inghiottire lui dovette vomitare anche quelli che egli aveva prima
inghiottiti. Sta scritto che quando la morte avesse vinto e inghiottito tutto,
«Dio avrebbe asciugato le lacrime su ogni volto» (Cf. Is 25, 8).
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