La vigilia della Natività di Cristo
Рождественский сочельник
(Rozhdestvenskyi Sochelnik)
Vigilia della Natività[1]
Per la vigilia
della Natività è prevista la lettura delle Ore Regali e la celebrazione della
Divina Liturgia di San Basilio il Grande insieme con i Vespri. Durante queste ufficiature
sono cantate le profezie del Vecchio Testamento sulla nascita di Cristo.
Vi è anche una
tradizione di Addio o Santa Cena. Si tratta di una cena di 12 portate
quaresimali servita prima che la famiglia vada al vespro.
La Santa
Cena[2]
Il Natale è
una delle tradizioni più gioiose nelle celebrazioni Vigiliari della tradizione
russa. Alla vigilia di Natale, è tradizione per tutti i membri della famiglia riunirsi
per condividere un pasto speciale. I vari cibi e costumi che circondano questo
pasto differiscono nella Santa Russia di villaggio in villaggio e da famiglia a
famiglia, ma alcuni aspetti sono uguali tra loro.
Quando la
prima stella appare nel cielo iniziano i festeggiamenti. Anche se tutto il cibo
è strettamente quaresimale, è servito in maniera insolitamente festosa,
pregustatoria ed elegante. I russi chiamano questo pasto: На Святую вечерю “La Santa Cena”. La famiglia si riunisce
intorno al tavolo per onorare il Cristo bambino che viene.
Il Cenone è
senza carne, ma festoso. Il piatto più importante è un porridge speciale
chiamato kutya. È composto da
frumento o altri cereali, che simboleggiano la speranza e l’immortalità, e
miele e semi di papavero che assicurano felicità, successo e riposo sereno. Solitamente
viene celebrata una cerimonia che comporta la benedizione della casa. La kutya si mangia da un piatto comune per
simboleggiare l’unità. Alcune famiglie sono solite lanciare un cucchiaio di kutya sul soffitto. Secondo la
tradizione di un tempo se la kutya vi si attaccava vi sarebbe stato un raccolto
abbondante di miele.
Tradizionalmente
la Santa Cena si compone di 12 cibi
diversi, simboli dei 12 Apostoli:
1) Zuppa di
funghi con zaprashka, questa è spesso
sostituita con zuppa di crauti
2) Pane quaresimale
(pagach)
3) Aglio
grattugiato
4) Ciotola di
miele
5) Merluzzo al
forno
6) Albicocche
fresche, arance, fichi e datteri
7) Noci
8) Fagioli
(cotti a fuoco lento tutto il giorno) conditi con patate tagliuzzate, un sacco
di aglio, sale e pepe quanto basta
9) Piselli
10) Patate al
prezzemolo (patate novelle bollite con il prezzemolo tritato e margarina)
11) Bobal’ki (biscottini impastati con
crauti o semi di papavero con miele)
12) Vino Rosso
Святой вечер, добрый
вечер:
Veglia di Natale ¹
La Veglia di
Natale comincia con la Grande Compieta perché i Vespri sono già stati celebrati.
Alla Compieta c’è il canto del Tropario e del Kontakion della festa con canti
speciali che glorificano la nascita del Salvatore. Ci sono anche le speciali lunghe
litanie di intercessione e la benedizione solenne dei cinque pani insieme con
il grano, il vino e l’olio. I fedeli infatti partecipiamo dell’unico pane
inzuppato nel vino e vengono anche unti con l’olio. Questa parte della vigilia
della festa, che viene celebrata per tutte le grandi feste, si chiama Лития (litya) in slavo ecclesiastico e ἀρτοκλασία
(artoklasia) in greco, ovvero frazione del pane.
L’ordine
del Mattutino è quello di una grande festa. Qui, per la prima volta, viene
cantato l’intero Canone “Cristo è nato”, mentre i fedeli venerano l’icona della
Natività.
Liturgia di Natale ¹
Conclude la
celebrazione della Natività di Cristo la Divina Liturgia. Si inizia con salmi
di glorificazione e di lode invece delle normali tre antifone. Il tropario e il
kontakion segnano l’ingresso con l’Evangeliario. L’inno battesimale di Galati 3,
27 (Quanti siete stati battezzati…)
sostituisce il Trisaghion. Il brano dell’epistola è da Galati 4,4-7, la lettura
dell’Evangelo è il familiare racconto della Natività secondo Matteo 2,1-12, e
quindi la liturgia prosegue normalmente.
Per la tua edificazione puoi leggere:
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