Sant’Ilario vescovo di Potiers
13 (26) gennaio
Dal Grande Horologion:
Il santo gerarca
Ilario nacque da genitori pagani in Gallia, e fu educato nello studio della
filosofia e della retorica. Mentre il paganesimo era ancora forte in Gallia,
sant’Ilario comprese la falsità del politeismo, divenne cristiano ed un grande
difensore della sua nuova fede. Nel 350 fu ordinato vescovo di Poitiers, quando
Arles e Milano erano nelle mani degli ariani e l’ariano Costanzo era unico
imperatore. Come per il suo contemporaneo sant’Atanasio, l’episcopato di sant’Ilario
fu una lunga lotta contro gli ariani. Come vescovo di Poitiers, sant’Ilario presagì
la futura grandezza di Martino, e legandolo a sé. Nel 355, quando gli fu richiesto
di accettare la condanna di sant’Atanasio approvata dal Concilio di Milano, Ilario
scrisse un’epistola a Costanzo condannando le mancanze compiute dagli ariani e
chiedendo, tra le altre cose, la restaurazione dei vescovi ortodossi, tra cui
Atanasio. Per questo motivo Ilario fu esiliato in Asia Minore, dove scrisse la
sua opera maggiore Sulla Trinità. Sant’Ilario
ritornò alla sua sede nel 360, dove san Martino lo cercò di nuovo. Fu in questo
periodo che sant’Ilario benedì Martino perché fondasse un monastero vicino a
Poitiers, dove san Martino rimase fino a quando fu consacrato vescovo di Tours
nel 371. Nei suoi ultimi anni, sant’Ilario si adoperò per la deposizione di
Aussenzio, vescovo ariano di Milano, ma con una falsa confessione ortodossa Aussenzio
mantenne la sua sede. Sant’Ilario si addormentò in pace, verso l’anno 368.
Aussenzio morì nel 374 e fu sostituito da sant’Ambrogio, che proseguì la
battaglia di sant’Ilario contro l’arianesimo.
Tropario di S. Ilario di
Poitiers, tono 4
Padre e gerarca sant’Ilario, la
verità delle tue opere ti ha mostrato al tuo gregge modello di Fede, immagine
di dolcezza e maestro di temperanza: per la tua umiltà sei stato innalzato
dalla povertà e sei diventato ricco, prega Cristo Dio di salvare le nostre anime.
Kontakion di S. Ilario di
Poitiers, tono 3
Eccelso dottore della Fede, luce
della santa Chiesa di Cristo, come Lui hai donato la vita per il gregge, santo
vescovo Ilario, intercedi per noi presso l’Unico Dio in Tre persone perché
custodisca la Sua Chiesa nella pace.
Lucis largitor optime
inno di sant’Ilario
vescovo di Poitiers, per sua figlia santa Abra
Splendente dispensatore della luce,
tu di cui l’abbagliamento così puro apre le porte del
giorno,
quando la notte ha ripiegato le sue vele;
Tu, la vera torcia del mondo, che non ha nulla in
comune
con questo messaggero pallido che lascia appena una
traccia
nei campi del cielo;
Stella più luminosa del sole, stella di cui i raggi
illuminano
l’interno dei nostri cuori; O re della terra e dei
cieli,
gloria immortale di tuo Padre, tieni accesa la fiamma
nei nostri cuori e versa i tesori della tua grazia.
Riempiti del tuo Spirito, templi vivi del Signore,
sfideremo gli inganni, le trappole e le menzogne d’un
nemico perfido.
Puri e senza macchia, vivremo sotto l’impero delle tue
leggi sante;
e la nostra nave, senza temere la tempesta,
galleggerà portata sulle acque del secolo.
Possa la castità dei nostri cuori trionfare sulle
passioni
imbarazzate della carne; possa il Santo Spirito
allontanare
le macchie lontano dal santuario dove si è degnato
scendere!
Ecco i nostri desideri e le nostre preghiere;
ecco la nostra speranza; fate che la tua stella
morbida,
brilli su noi quando il giorno termina la sua
carriera,
e ci guidi nella notte.
Gloria a te, Signore; gloria al tuo Figlio unico;
gloria al Santo Spirito,
ora, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
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