S. Defendente
chiesa di San Giorgio in Lemine
San Defendente di Tebe Martire
2 (15) gennaio
patrono di Romano di Lombardia
e compatrono di Premolo
e compatrono di Premolo
S. Defendente
è uno dei martiri cristiani della Legione Tebea, guidata da s. Maurizio, che
furono martirizzati, perché non vollero lasciare la fede cristiana, sotto
l’imperatore romano Massimiano (250-310) di origine pannonica.
L’eccidio
avvenne mediante decapitazione, ad Agauno, presso il Rodano nel territorio di
Marsiglia, dove erano accampati, per essere poi mandati a combattere contro i
Galli irrequieti; prima della partenza si fece un solenne sacrificio agli dei,
a cui non vollero prendere parte i soldati cristiani presenti fra le truppe.
Massimiano per
domare questa opposizione, fece flagellare e decapitare un soldato ogni dieci,
ma non recedendo nessuno dalla propria fede, ordinò di decapitare tutti gli
altri; il numero esatto dei martiri non è conosciuto, centinaia sicuramente, ma
non l’intera Legione Tebea, proveniente dall’Egitto, che era composta di circa
mille uomini.
Il martirio
dovette avvenire intorno al 286; durante l’episcopato di Teodoro, vescovo di
Martigny, verso il 380, si trovò un cimitero gallo-romano e si pensò che si
trattasse del luogo di sepoltura di questi soldati, per cui il vescovo fece
erigere una chiesa in loro onore trasferendovi le reliquie; il culto prese a
diffondersi e varie chiese, basiliche e abbazie furono dedicate ai santi
martiri di Agauno, in particolare per s. Maurizio il comandante.
Per san
Defendente è importante sapere che almeno dal secolo XIV (1328) esso godeva di
largo culto nell’Italia Settentrionale, nelle città di Chivasso, Casale
Monferrato, Mescia, Novara, Lodi[1], ecc.
se ne celebrava la festa il 2 gennaio; a lui erano intitolati oratori, altari e
confraternite.
Veniva
rappresentato vestito da militare e si invocava contro il pericolo dei lupi e
degli incendi. Invece nel territorio di Marsiglia è festeggiato il 25
settembre, ma solo in tempi recenti gli è stata dedicata una chiesa.
Alcuni
studiosi pensano, forse a ragione, che il s. Defendente venerato in Italia, sia
altra persona diversa dal martire tebeo.
Antonio Borrelli
Dal sito: santi e beati
S. Defendente
chiesa di San Giorgio in Lemine
Tropario, tono 4
Il tuo martire Defendente, o
Signore, con la sua lotta ha ricevuto da te, nostro Dio, la corona dell’incorruttibilità:
con la tua forza, infatti, ha abbattuto i tiranni ed ha anche spezzato le
impotenti audacie dei demoni. Per le sue preghiere, o Cristo Dio, salva le
anime nostre.
Kontakion, tono 8
San Defendente, la terra ha
ricevuto il sudore del tuo lavoro; il sangue che hai versato ha fatto la gioia
dell’universo. Salva con le tue preghiere coloro che cantando la tua gloria
nella fede, degnamente ti onorano, martire divino e glorioso, degno di lode.
[1] Chiese a s. Defendente
sono dedicate anche a Clusone e Solto. A Caravaggio il giorno della sua festa si svolge una fiera in suo onore
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