venerdì 15 febbraio 2013

Apparizione dell’Icona della Madonna del castello


Apparizione dell’Icona della Madonna del castello di Almenno

2 (15) febbraio

 

Nel XIV e XV secolo Lemine, l’antico comprensorio territoriale già corte longobarda, aveva raggiunto un’identità topografico-politica definita.

Il suo centro amministrativo faceva capo a quell’agglomerato urbano, le cui radici risalivano alla presenza romana nei pressi del ponte di Lemine, che grosso modo corrisponde all’attuale Almenno San Salvatore.

Alla fine del XIV secolo, il 26 gennaio 1393, la comunità, nel cui interno si erano formate le due fazioni contrapposte e reciprocamente ostili dei Guelfi e dei Ghibellini, si suddivise formalmente nei due comuni di Almenno Superiore e Almenno Inferiore, rispettivamente guelfo il primo e ghibellino il secondo.

Questi secoli furono un periodo di lotte fratricide violente e sanguinose tra le due comunità, lotte che si aggravarono con l’avvento nella bergamasca della signoria viscontea, di cui erano tradizionali alleati i ghibellini di Almenno Inferiore.

La guerra quattrocentesca che oppose Venezia ai Visconti vide impegnate su opposti fronti le due comunità leminesi ormai separate dagli odi personali che si erano accumulati e dai lutti e distruzioni che si erano reciprocamente inferti.

La vittoria di Venezia e dei suoi alleati di Almenno Superiore portò, nel 1443, alla distruzione di Almenno Inferiore e alla dispersione dei suoi abitanti: uno dei pochi edifici sopravvissuti fu la pieve.

Dopo la distruzione di Lemine Inferiore la pieve cadde in uno stato di abbandono materiale e religioso assoluto, destinata probabilmente a scomparire se non fosse intervenuto alla fine del XIV secolo un intervento straordinario.

Un assestamento dell’edificio aveva fatto spostare un muro di rinforzo che copriva l’affresco di una Madonna col Bambino di cui si era persa la memoria.

La riapparizione dell’affresco fu ritenuto un evento miracoloso da parte dei fedeli locali ma anche di quelli delle zone limitrofe, provati dalle faide fratricide, un segno divino diretto alla riappacificazione della comunità, che gli attribuì effetti miracolosi.

 
Notizie tratte da: wikipedia


 
 

Tropario della Madonna del Castello, tono 4

Protezione e soccorso dei Cristiani, invincibile Regina, Vergine Madre di Dio del Castello, con l’apparizione della tua icona hai rallegrato la terra di Lemine e la Chiesa di Bergamo, illuminando tutti i suoi fedeli figli; per questo noi ti rivolgiamo con zelo il nostro rendimento di grazie, prostrati davanti alla tua mirabile icona gridiamo: Salvaci, o nostra Signora del Castello, e concedi la pace ai tuoi servitori!

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