lunedì 25 febbraio 2013

Dalle Lettere di Barsanufio e Giovanni di Gaza. Lettera 92


Dalle Lettere di Barsanufio e Giovanni di Gaza

Lettera 92. Ad Andrea.

Barsanuphe et Jean de Gaza,Correspondance. Solesme,1972,8586.

 

Fratello desideratissimo, tu mi scrivi riguardo a una faccenda superiore alle tue forze e mi chiedi di comandarti una cosa che tu non puoi portare.

Mi dici, infatti, di prescriverti una regola come a un novizio che non ha ancora preso l’abito. E la regola del novizio è questa: vivere in molta umiltà, senza far conto di sé stesso in nulla, senza dire: Che cosa è questo? oppure: Perché questo? ma restando in molta obbedienza e sottomissione, senza far confronti fra sé e altri, senza dire: Il tale è onorato, perché io non lo sono? Egli è agevolato in tutto e perché io no? Disprezzato in tutto, egli non si adira.

Queste sono le opere del novizio vero che vuole veramente essere salvo. E queste cose è difficile per te sopportarle, sia per la malattia del corpo, sia perché sei ormai giunto alla vecchiaia. Tu hai chiesto di portare qualcosa di pesante, e io invece ti imporrò, non per costrizione, ma per consiglio, qualcosa di più leggero.

Infatti, attraverso la pazienza nelle tribolazioni noi acquistiamo le nostre anime. E non si diventa compartecipi delle sofferenze di Cristo se non per mezzo della sopportazione nelle tribolazioni. Tienti saldo, rendendo grazie in tutto, poiché questo intercede per la nostra impotenza davanti a Dio.

La tua regola è quella di startene seduto nella tua cella, attento ai tuoi pensieri, con timore di Dio, domandandoti: Come andrò incontro a Dio? Come ho trascorso il tempo che è passato? Mi convertirò almeno ora che è vicino il mio esodo, e sopporterò il prossimo e le afflizioni che mi vengono da lui e le prove, finché il Signore faccia con me misericordia. Allora egli mi porterà ad una pacatezza stabile, e caccerà da me l’invidia, questo frutto del diavolo.

Trascorri dunque i tuoi pochi giorni, esaminando i tuoi pensieri e contraddicendo a quelli che ti portano turbamento. E la pace di Dio sarà con te.

 

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