domenica 17 febbraio 2013

Domenica di Zaccheo


La Domenica di Zaccheo
 
Il tempo Pasquale della Chiesa è preceduto dal tempo della Grande Quaresima, che è a sua volta preceduto da una sua propria preparazione liturgica. Il primo segno di un approssimarsi della Grande Quaresima viene cinque domeniche prima del suo inizio. In questa Domenica la lettura dell’Evangelo ci parla di Zaccheo l’esattore, e spiega come Cristo ha portato la salvezza al peccatore, e come la sua vita è stata cambiata semplicemente perché egli “cercava di vedere chi era Gesù” (Lc 19, 3). Il desiderio e lo sforzo di vedere Gesù danno inizio all’intero movimento attraverso la Quaresima verso la Pasqua. È il primo passo della salvezza.

Il nostro cammino quaresimale inizia con un riconoscimento del nostro peccato, proprio come Zaccheo ha riconosciuto il suo. Ha promesso di fare ammenda, dando la metà dei suoi beni ai poveri, e restituendo a quanti aveva frodato ingiustamente quattro volte tanto. In questo è andato al di là dei requisiti della Legge (Esodo 22, 3-12).
 
L’esempio di Zaccheo ci insegna che dobbiamo allontanarci dai nostri peccati e fare penitenza per essi. La prova reale del nostro dolore e del nostro pentimento non è solo uno scusarsi verbale, ma quando ci correggiamo e cerchiamo di fare ammenda per le conseguenze delle nostre azioni malvagie.
 
Siamo anche certi della misericordia di Dio e della compassione dalle parole di Cristo a Zaccheo: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa” (Luca 19, 9). Dopo la Grande Dossologia al Mattutino della Domenica (quando il tono della settimana è Tono 1°, 3°, 5°, 7°) cantiamo l’Inno di Congedo della Risurrezione “Oggi la salvezza è venuta nel mondo”, che riecheggia le parole del Signore a Zaccheo.
 
Zaccheo era piccolo di statura, così salì su un albero per vedere il Signore. Tutti noi abbiamo peccato e siamo privi della gloria di Dio (Romani 3, 23). Siamo anche piccoli nella nostra statura spirituale, quindi dobbiamo salire la scala delle virtù. In altre parole, dobbiamo prepararci per lo sforzo e la crescita spirituale.

San Zaccheo è ricordato anche il 20 aprile.
 

Tradotto dal sito: http://www.oca.org/FSlives.asp

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