Santi Neomartiri e Confessori di Russia
Commemorati nella
domenica vicina al 25 gennaio (7 febbraio)
I
Neomartiri e Confessori di Russia sono i Cristiani Ortodossi che hanno sofferto
per la loro Fede durante il periodo Sovietico (1917-1991). Immediatamente dopo
il crollo dell’Unione Sovietica, la Chiesa Russa sotto la guida del Patriarca
Alessio II, ha iniziato a canonizzare alcuni dei Neomartiri nel 1992,
cominciando con la Granduchessa Elisabetta, il metropolita Vladimir di Kiev e
il metropolita Beniamino di Pietroburgo. Nel 2000 il Concilio della Chiesa
Russa ha canonizzato lo zar Nicola II e la sua famiglia, e con loro altri 1050
neomartiri. Molti nomi hanno continuato ad essere aggiunti alla lista dei
Neomartiri anche dopo che la Commissione Sinodale per la Canonizzazione aveva
completato le sue ricerche in merito ai singoli casi già noti.
La
Chiesa Russa celebra la festa dei Neomartiri e Confessori di Russia nella
domenica vicina al 25 gennaio (il 7 febbraio del calendario gregoriano), in
quanto il 25 gennaio del 1918 fu ucciso san Vladimir metropolita di Kiev,
considerato il protomartire della persecuzione bolscevica in Russia.
Tropario, tono 4
O santi gerarchi, che
avete sofferto la passione: reali e pastori, /
monaci e laici,
uomini, donne e bambini, /
voi innumerevoli neomartiri,
confessori, /
fiori del prato
spirituale della Russia, /
che sbocciaste
mirabilmente in tempo di gravi persecuzioni /
e avete portato buoni
frutti per Cristo nella vostra perseveranza: /
Supplicate Colui che vi
ha piantati, /
che liberi il suo
popolo dagli atei e da uomini malvagi, /
e che la Chiesa di
Russia /
sia costante
attraverso il vostro sangue e la vostra sofferenza, / /
fino alla salvezza
delle nostre anime.
Kontakion, tono 2
O nuovi martiri di
Russia, /
che con la
confessione avete terminato la corsa su questa terra, /
ricevendo audacia
attraverso le vostre sofferenze: /
implorate Cristo, che
vi ha fortificati, /
che anche noi, ogni
volta che giunge l’ora della prova /
possiamo ricevere il
dono del coraggio da Dio. /
Poiché voi siete una
testimonianza per noi che veneriamo la vostra lotta, /
ottenete che né
tribolazione, né carcere, né morte / /
ci possano separare
dall’amore di Dio.
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